Già da anni il nostro studio ha concentrato i propri sforzi organizzativi e culturali su problematiche di tipo gnatologico, ovvero su tutte quelle situazioni cliniche in cui la bocca ha perso il fisiologico rapporto che collega denti, muscoli e ATM (articolazione temporo mandibolare) per assicurare una corretta funzione. In questi casi non esistono più i normali riferimenti che si usano per i trattamenti protesici, ortodontici, implantari, ed è necessario ricorrere a valutazioni cliniche e strumentali che permettano di programmare un nuovo assetto occlusale e a volte anche scheletrico e craniofacciale.

Dobbiamo puntualizzare che prima di arrivare ad una riabilitazione completa della bocca, è necessario eseguire le procedure odontoiatriche tradizionali (conservativa, endodonzia e igiene), ormai conosciute, utilizzando la tecnologia che abbiamo a disposizione per ottenere prestazioni accurate: per prima cosa sia nella terapia conservativa che nella terapia endodontica adoperiamo regolarmente la diga (vedi foto) fondamentale per ottenere un isolamento del campo ideale nell'esecuzione corretta delle fasi del trattamento; per quanto riguarda l'endodonzia si utilizzano strumenti rotanti di ultima generazione (oltre che manuali) per ridurre lo stress meccanico, i tempi di lavoro e ottimizzare il disegno del canale, inoltre per la chiusura degli stessi si utilizzano sostanze termoplastiche (guttaperca) con le più moderne tecniche di condensazione in modo da ottenere la massima precisione del sigillo (vedi foto).

Tutte queste tecniche vengono eseguite utilizzando occhialini galileiani da ingrandimento per migliorare il campo visivo e la percezione dei dettagli (vedi foto). I trattamenti in esame possono essere l'obiettivo finale di terapie semplici o solo le corrette premesse per riabilitazioni complesse di tipo protesico, ortodontico e gnatologico.

Chiarite simili premesse il nostro studio offre inoltre trattamenti individuali basati sulla confluenza di esami clinici strumentali (MPI per la valutazione statica dei condili dove vediamo la differenza tra punto rosso, che rappresenta il centro di rotazione, e il punto blu che invece rappresenta il centro dei condili nell'abituale (vedi foto); e axiografia strumentazione che ci permette di valutare i tracciati dei singoli condili articolari nei movimenti di protusiva e lateralità dx e sx (vedi foto); tutte le impronte vengono inoltre montate in articolatore in modo da visualizzare più dettagliatamente la situazione iniziale di partenza della bocca in esame.

Per ultimo vorrei aggiungere l'importanza della correzione delle malocclusioni sia nei bambini, per favorire uno sviluppo armonioso delle arcate dentarie in fase di crescita (correggendo abitudini viziate o contatti scorretti), sia negli adulti, dove comunque possiamo migliorare notevolmente la forma delle arcate e quindi i contatti occlusali, attraverso l'utilizzo di apparecchi mobili funzionali, fissi applicando la filosofia Damon mediante attacchi self-lighting (autolegantei) e fili che utilizzano forze leggere minimamente invasive oppure mediante l'impiego di mascherine trasparenti certificate Invisalign.

Su queste premesse il nostro studio offre protocolli terapeutici individualizzati basati su diagnosi precise e mai ambigue dove i problemi vengono affrontati interdisciplinarmente con step progressivi che diano priorità a ciò che è più urgente e basilare per affrontare successivamente tutto quanto è legato alla funzione e alla estetica. Tutto questo in modo graduale e solo aver consolidato gli obiettivi di ogni step.

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Dott.sa Isabella Balducci

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